Il palazzo si trova all'angolo tra via Zabarella e via San Francesco in un’area compresa tra la parrocchia di San Lorenzo e la contrada di Santa Margherita, vicino alla porta di San Lorenzo e quindi non lontano dalla cinta muraria duecentesca.
Nel Catasto Napoleonico del 1810 l’edificio occupa la particella attuale (numero di mappale 6178). La pianta sembra pressoché invariata salvo il prospetto nord, prospiciente sul cortile interno con una struttura absidata che ha ridotto le dimensioni del cortile. Il palazzo compare anche in varie piante storiche tra cui quella di De Wit del 1650 e in un’ulteriore planimetria del 1672 pubblicata nel contributo di Giovanni Cagnoni del 1996.
Nel suo aspetto attuale l’edificio è caratterizzato da una possente torre quadrangolare (6,54 x 6,54 m) collocata all'estremità ovest, all'angolo tra via San Francesco e via Zabarella. La parte inferiore della torre è costituita da sei corsi di grandi blocchi di trachite e calcare di reimpiego per una altezza di circa 3,50 m e da un alzato di laterizi fino a una altezza di circa 4 m. Dalle dimensioni ridotte della porta ubicata nell'estremità est della facciata si desume che ci sia stato un consistente rialzamento delle quote d’uso. Il paramento meridionale della torre presenta quattro aperture: due finestre e una porta-finestra rettangolari in pietra di Nanto con architrave aggettante e, ad una quota più elevata una piccola finestra con architrave in trachite che risulta disassato rispetto alle altre aperture. Il blocco rettangolare del palazzo è articolato in due piani. Verso la parte centrale si aprono un grande portale in pietra e cinque finestre rettangolari in pietra di Nanto: due nel paramento ovest e tre nel paramento est. Si osserva, inoltre, la presenza di altre due porte oggi tamponate. La prima ubicata affianco alla torre presenta un arco in mattoni ed una luce di 4,70 m, la seconda, posta nell'estremità est, anche essa in mattoni, ma di dimensioni più ridotte (luce di 1,55 m). Il primo piano è scandito da sette aperture rettangolari (cinque finestre e due porte finestre) tutte in pietra di Nanto. Nell'area centrale del paramento sono visibili le tracce di altre aperture (sicuramente due bifore) con bardellone decorato. Il palazzo è coronato da una cornice ad archetti e da una merlatura.