L’analisi stratigrafica è stata possibile solo nelle zone non intonacate. Sono state riconosciute quattro fasi principali.

Alla prima appartengono la muratura in laterizi, i due portoni ad arco acuto, lo stemma nella muratura tra le porte, la ghiera della porta laterale a sesto ribassato e la feritoia. Per la tipologia degli archi e dei bardelloni si propende per una datazione tra la fine del XIII e il XIV secolo. Tuttavia a livello stratigrafico non è possibile confermare l’ipotesi di due unità abitative che nel Trecento diventerebbero un unico edificio.  Durante la seconda fase si assiste all’aggiunta del secondo stemma scudato, la finestra laterale viene trasformata in porta con stipiti in mattoni. A questa fase appartengono le polifore trilobate e le tre monofore ad arco ribassato, grazie a cui si data questo momento costruttivo al pieno XIV secolo. In terza fase, tra il XV e il XIX secolo, si aprono nel sottoportico tre finestrelle quadrangolari a sesto ribassato del mezzanino e un rimaneggiamento della porta a sesto ribassato. In facciata viene aperta la monofora ad arco acuto su poggiolo. L’edifico viene alzato con la realizzazione di un piano mansardato.  Alla quarta fase appartengono la porta rettangolare con stipiti in pietra ed alcuni interventi di restauro sull’apparato murario del sottoportico e sull’affresco. L’attività di sistemazione è databile tra il XIX e il XX secolo grazie anche attraverso la documentazione proveniente dalle fotografie storiche.