L’analisi stratigrafica è stata eseguita dall’architetto Giovanni Cagnoni prima dell’intonacatura del prospetto est.  Sono state riconosciute otto fasi costruttive.

La prima fase si compone del corpo di fabbrica centrale e delle sottostanti due arcate a tutto sesto, datate alla seconda metà del XIII secolo. L’idea dei tre corpi di fabbrica separati è confermata anche dalla presenza di archi di rinforzo, sotto il portico, tra l’edificio centrale e quelli laterali. In questa prima fase il blocco di fabbrica era più basso.

Durante la seconda fase si assiste all’accostamento del corpo di fabbrica settentrionale, (che rispecchia l’altezza originale dell’edificio), al blocco centrale, senza adeguato ammorsamento delle murature. A questo momento appartiene anche l’affresco all’interno, della fine del XIV secolo.

La terza fase corrisponde a un innalzamento del blocco centrale databile, con la quarta fase, al XV-XVI secolo.

Durante la quarta fase si assiste alla realizzazione dell’edificio meridionale e delle volte a crociera del porticato.

La quinta fase è riconoscibile dalle finestre in pietra di Nanto dei piani superiori; databili tipologicamente al XVI secolo. La sesta fase corrisponde a interventi di risanamento delle murature con l’inserimento nel XIX secolo di catene in ferro. La settima fase, di XX secolo, vede l’apertura di finestre rettangolari al mezzanino e al piano terra, attualmente occupato dalle vetrine del sottoportico. L’ultima fase corrisponde al restauro e all’intonacatura del prospetto est corrispondente agli ultimi anni de XX secolo.


Palazzo Montorsi prima della intonacatura.

Archi giganti del portico di questo palazzo.