Dalla storiografia sappiamo che l’edificio dal 1509 al 1771 fu sede di un collegio universitario, da cui il nome di collegio Lambertino documentato dal 1508 fino al 1771 ma fino al 1400, compreso, la funzione era di residenza abitativa privata. Uno degli ultimi proprietari fu Giovanni Lamberti, importante medico bresciano, che dopo aver esercitato brillantemente la sua professione a Padova, decise di lasciare l’abitazione  patavina alla città di Brescia, sua città natale, affinché ne realizzasse un collegio in suo nome per studenti bisognosi giunti a Padova dalla città lombarda, tant’è che era noto anche come “collegio dei bresciani”.

La pratica di istituire collegi da parte dei privati era molto diffusa già a partire dal XV secolo.

Fino alla seconda metà del 1900, non vi erano dati sufficienti per comprendere l’esatta collocazione di questo collegio. Dopo un attento studio dei catasti e dei registri d’estimo, il Fabris ha potuto stabilire l’ubicazione del collegio e quindi apporre sulla facciata una copia della targa che ricorda il rapporto dell’edificio  con il medico bresciano (l’originale è attualmente conservata ai Musei Civici degli Eremitani).