Il palazzo si sviluppa in via San Martino e Solferino 67-81, in quella che un tempo era la contrada di San Urbano nel rione del Duomo.
La facciata del palazzo, completamente intonacata, misura 41,10 m di lunghezza e 12,8 m di altezza e si imposta su un portico a dieci fornici sostenuti da pilastri. L’arco centrale è molto più ampio rispetto gli altri e sostituisce due archi precedenti di cui rimangono parte della ghiera non intonacata. Gli archi a destra del portico presentano ghiere con laterizi posti di taglio con bardelloni ricamente decorati. Al primo e al secondo piano vi sono quindici aperture: le ghiere di alcune di queste finestre sono state risparmiate dall’intonacatura mostrando anche esse dei bardelloni decorati.
A causa dell’intonaco che ricopre interamente la facciata non è stato possibile effettuare l’analisi stratigrafica. Tuttavia le alte arcate e i pilastri che compongono il portico suggeriscono una datazione alla seconda metà del 1200, cronologia supportata anche dalle fonti scritte.