L’analisi stratigrafica ha messo in luce sette momenti costruttivi. I piu importanti sono da riferire alla prima fase del palazzo (colore verde) della quale restano visibili le arcate del portico, le ghiere, i capitelli, le colonne, i plinti e i pilastri, lo zoccolo in pietra alla base dell’edificio, due aperture con ghiera semplice, una porta e un lacerto di ghiera del piano superiore, le porzioni inferiori delle canne fumarie; mentre del primo piano è in fase soltanto un’apertura a tutto sesto. La tipologia degli elementi architettonici consente una datazione della prima fase all’inizio del XIV secolo.
Tra la fine del XIV e il XX secolo si osservano nterventi minori che interessano cambiamenti nella forma delle aperture e una sopraelevazione del edificio.
Il tutto verrà in molti casi cancellato dai pesanti rimaneggiamenti (viola) realizzati nel XX secolo consistenti nella realizzazione degli archetti pensili, delle lesene, del doppio cornicione, delle le finestre con arco a sesto acuto, le due monofore a tutto sesto e la porta-finestra con balconicino. Sul lato sud, oltre a questi interventi, si sistemano le canne fumarie e si apre il portone a sesto ribassato. Queste modifiche si datano a dopo il 1920, anno in cui vene presentato il progetto di restauro del Moschetti.